mercoledì 12 agosto 2009

No alla centrale sul Mercure


Riunione del direttivo dell’Ente Parco del Pollino, presente il presidente Pappaterra, l’11 luglio 2009. Sin dalle prime ore del mattino, centinaia di persone si sono avvicendate: cittadini dei Comuni di Rotonda e Viggianello, con i Sindaci Pandolfi e Fiore, Laino, Castrovillari; Associazioni ambientaliste e Amministratori hanno effettuato un democratico presidio fino a notte fonda davanti alla sede dell’Ente istituzionalmente demandato a proteggere il parco e le popolazioni che lo abitano e che aveva invece dato parere favorevole al progetto ENEL per la Centrale del Mercure.
Sono ormai sette anni che lottiamo, assieme alle popolazioni locali, per difendere l’ambiente del Parco Nazionale del Pollino (tra Calabria e Basilicata) dall’aggressione affaristica dell’Enel che vorrebbe riaccendere una centrale elettrica, chiusa ormai da dodici anni, prevedendo di bruciarvi almeno 400.000 tonnellate l’anno di legname reperito su tutto il territorio della Comunità Europea (!). Un progetto disastroso non solo per l’ambiente ma anche per lo sviluppo economico del territorio e potenzialmente pericoloso anche per la salute degli abitanti dell’area. Crediamo inoltre che il progetto sia contrario a leggi nazionali e comunitarie.
Le istanze e le ragioni delle popolazioni e delle Associazioni ambientaliste hanno ieri prevalso. Infatti, a tarda sera, il Presidente Pappaterra comunicava la sospensione del parere favorevole rilasciato in sede di Conferenza dei Servizi e assumeva l’impegno dell’apertura di un “tavolo forte” con le Istituzioni: Provincie e Prefetture di Potenza e Cosenza, Regioni Calabria e Basilicata, Ministero dell’Ambiente, Ente Parco, per rivedere l’intero progetto, anche alla luce dell’ennesima denuncia di gravissime irregolarità e illegalità che caratterizzerebbero il progetto e che sono state oggetto di durissimi interventi dei rappresentanti delle popolazioni.
La lunga giornata ha visto dunque una protesta forte, determinata, civile e democratica, coronata da una importante vittoria, che non è comunque definitiva e che non deve in alcun modo indurre ad abbassare il livello di guardia, ma anzi spingere ad azioni sempre più incisive ed incalzanti.
La vittoria, ancorchè non conclusiva, che come Beni Comuni Cosenza salutiamo, è stata possibile grazie al sostegno di tutti coloro che hanno messo nella vertenza forza ed entusiasmo, continuando a combattere una battaglia impari, ma che siamo certi comunque di vincere, anche grazie all’azione dissuasiva che la pressione della pubblica opinione eserciterà su Enel. Al suo disastroso progetto continueremo ad opporci in ogni sede e luogo possibile, dalla strada ai tribunali di ogni ordine e grado.
Cosenza, 12/08/09
Comitato Beni Comuni Cosenza
Nota del portale Azione Rossa:
Il tirreno è interessato alla centrale del mercure poichè gli scarichi di questa centrale finirebbero direttamente nel fiume Lao e quindi nel tirreno.

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